Dalla seconda metà del 2020 il mercato mondiale del legname si sta confrontando ad una continua ascesa dei prezzi raggiungendo il 30% di aumenti. Il trend non sembra fermarsi e, a detta di Massimiliano Bedogna, consigliere incaricato del gruppo Pallet di Assoimballaggi di FederlegnoArredo che riunisce oltre 300 aziende italiane di produzione di imballaggi in legno e sughero, “dal prossimo rilevamento, previsto a marzo 2021, ci aspettiamo un altrettanto forte aumento rispetto a dicembre 2020”.
“La forte richiesta di materia prima da Nord America e Cina, dove la domanda non ha subìto contrazioni o è addirittura aumentata. Nello stesso periodo -aggiunge Bedogna- l’offerta di legname è diminuita visto che alcune aree geografiche come Svezia, Germania, Irlanda Stati Uniti e Canada hanno dovuto ridurre, se non interrompere momentaneamente, le normali attività di produzione“.
Il 70% del costo del legname incide sul costo finale dei bancali in legno e, per quanto si stiano cercando altre alternative alla penuria della materia prima, i cambiamenti sono troppo repentini ed è pressocché impossibile tamponare gli effetti di questa crisi senza andare a propagarli sui prezzi finali destinati al cliente.
Di fronte questa crisi, Company Imball sta concentrando la propria attività sui bancali usati recuperandoli e ripristinandoli all’occorrenza secondo i livelli di qualità richiesti dai propri clienti per un uso appropriato a seconda del settore dei prodotti da trsportare. E’ con questo approccio che Company Imball, grazie alla propria rete di produzione e commerciale riesce al momento a calmierare la propria crescita dei prezzi sul bancale.
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